Fare l’imprenditore è un’avventura entusiasmante. Essere il capo di se stessi, costruire passo dopo passo la propria realtà.
Ma, come molti di voi avranno sperimentato, al di là di questa descrizione romantica e un po’ naïf esiste anche un altro lato della medaglia.
Ogni professionista o titolare di PMI lo sa bene: per fare questo lavoro bisogna essere anche dei precisissimi amministratori e rispettare tutte le scadenze.
In questo articolo, vi abbiamo preparato un piccolo vademecum per tenere a mente con semplicità tutte le date importanti e non rischiare di incappare in brutte sorprese.
In Italia l’anno fiscale corrisponde quasi in toto a quello solare, anche se tutto slittato di almeno un trimestre.
Gennaio e Febbraio: Iva, ritenute, contributi e Inail
Archiviate anzitutto le date di un Gennaio ormai passato - tra il pagamento di ritenute, Iva mensile e imposte di bollo sulle fatture del quarto trimestre del 2021- , c’è da prestare attenzione a Febbraio perché entro il 16 vanno versati:
Ritenute fiscali
IVA mensile
Per artigiani e commercianti: i contributi fissi del quarto trimestre del 2021
Infine, i datori di lavoro devono procedere con l’autoliquidazione dell’Inail (riguardo l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali).
A Marzo si salda l'IVA del 2021
A Marzo attenzione a non dimenticare che, oltre ai due appuntamenti consueti di:
Ritenute fiscali
IVA mensile
Bisogna anche pagare:
saldo IVA del 2021
Solo per le società di capitali: tassa annuale di concessione governativa
Aprile senza pensieri
Aprile va via abbastanza liscio, coi soliti due appuntamenti di:
Ritenute fiscali
IVA mensile
Null’altro da segnalare.
A Maggio attenzione all'IVA trimestrale
Attenzione però, perché Maggio è dietro l’angolo.
E oltre ai due soliti, immancabili rendez-vous (di Ritenute fiscali e IVA mensile), va in aggiunta versata:
IVA del primo trimestre del 2022
Solo gli artigiani e commercianti devono poi versare i contributi fissi sul reddito.
Un Giugno fitto di appuntamenti:
A Giugno, pur con l’estate alle porte, gli appuntamenti sono tantissimi:
Entro il 16 del mese bisogna pagare:
Ritenute fiscali
IVA mensile
acconto Imu (l'imposta municipale sul possesso dei beni immobiliari)
Entro il 30 si può versare ancora il saldo dell’Iva 2021 – se non lo si è già fatto – però con una sanzione dello 0,4% dell’importo.
Le persone fisiche e società di persone devono versare:
Irpef
addizionali regionali e comunali Irpef
Cedolare secca
Irap (l'imposta regionale sulle attività produttive) come saldo del 2021 e in acconto per il 2022
I soggetti in regime forfettario devono versare:
imposta sostitutiva Irpef
addizionali regionali e comunali a titolo di saldo 2021 e l'acconto del 2022
Per chi è soggetto al pagamento di Ires (l'imposta sul reddito delle società) e Irap, vanno versate sia a titolo di saldo del 2021, sia come primo acconto del 2022.
Artigiani e commercianti devono versare i contributi Inps per la parte eccedente il minimale.
Infine, per la gestione separata Inps, bisogna provvedere al versamento dei contributi a saldo per l’anno scorso e del primo acconto per il 2022.
Un luglio di sole Ritenute e IVA...
Niente paura poi, perché Luglio torna tranquillo, a parte i due appuntamenti ormai arcinoti di:
Ritenute fiscali
IVA mensile
...prima di un Agosto di fuoco tra contributi e more
Agosto potrebbe provocare ancora qualche piccolo batticuore agli imprenditori.
Entro il 22 del mese bisogna infatti versare:
saldo Iva 2021 – se ancora non lo si è fatto – con una maggiorazione dell’1% sul complessivo
imposta sul valore aggiunto del secondo trimestre e corrispondere le ritenute
Artigiani e i commercianti:
Devono corrispondere i contributi fissi per il secondo trimestre del 2022
Sono ancora in tempo a versare i contributi Inps, ma con una sanzione dello 0,4%.
Persone fisiche e società di persone:
Gli stessi adempimenti di giugno (se non lo si è ancora fatto) con maggiorazione dello 0,4% per Irpef, addizionali e acconti vari.
Per chi deve ancora pagare Ires e Irap a titolo di saldo 2021 e acconto 2022 è prevista una sanzione dello 0,4%.
Anche chi è iscritto nel REA (Repertorio Economico Amministrativo) o nel RI (Registro Imprese) deve versare:
diritto annuale camerale con maggiorazione dello 0,4%
La stessa sanzione anche agli iscritti alla gestione separata Inps che non hanno ancora versato i contributi a saldo del 2021 e l'acconto del 2022.
A Settembre si liquida l'IVA del secondo trimestre
A Settembre oltre a:
Ritenute fiscali
IVA mensile
Si aggiunge l’invio telematico della comunicazione di liquidazione IVA del secondo trimestre 2022.
Ad Ottobre ancora IVA e Ritenute
Ottobre si chiude con le due consuete scadenze di:
Ritenute fiscali
IVA mensile
A Novembre contributi, Irpef e comunicazione di liquidazione IVA
Novembre, invece, è decisamente affollato. Il 16 novembre devono essere versati:
Ritenute
IVA mensile e del terzo trimestre dell’anno
Artigiani e commercianti: pagamento dei contributi fissi del periodo
Il 30 novembre, invece, bisogna:
Completare l’invio telematico della comunicazione di liquidazione dell'IVA del terzo trimestre
Chi beneficia del regime forfettario: versare l’acconto 2022 dell’imposta sostitutiva Irpef e dell’addizionale comunale
Artigiani e commercianti: completare il saldo dei contributi Inps che supera i minimi
Per chi ha la gestione separata dell’Inps: versare i contributi a saldo del 2021
Si chiude l'anno con saldo Imu e Tasi
Infine, ecco Dicembre con i due appuntamenti consueti di
Ritenute
IVA mensile
A cui si aggiunge:
Il saldo di Imu e Tasi (la tassa per i cosiddetti "servizi indivisibili")
Insomma, ecco predisposto per voi un calendario fitto fitto per dormire sonni tranquilli ed evitare brutte sorprese.